L’invenzione del frigorifero ha sicuramente semplificato la vita di tutti noi. Rimane tuttavia indispensabile rispettare alcune regole per una conservazione efficace di un prodotto “vivo” come il formaggio.

Regola n. 1 – Cantina o frigorifero?

Ad eccezione di formaggi freschi, ricotta e mozzarella, la cantina è il luogo perfetto per conservare il formaggio, perché ha una temperatura ottimale compresa fra i 10 e i 15°, una corretta areazione (che lo fa respirare, evitando così che perda aromi e profumi) e la giusta umidità (che ne impedisce l’essicamento). Visto però che non tutti hanno la fortuna di possedere una cantina, l’alternativa è il frigorifero, a patto di seguire alcune regole d’oro per evitare di rovinare questa prelibatezza gastronomica. Il formaggio preferisce gli ambienti umidi (ma non troppo), quindi il cassetto della verdura è il posto ideale in frigorifero.

Regola n. 2 – Nessuna pellicola trasparente!

Raccomandiamo di non avvolgere i formaggi nella pellicola trasparente, perché questo materiale gli impedisce di respirare, senza contare che gli oli e i grassi potrebbero finire con l’assorbire il sapore della plastica.

Per i formaggi stagionati a pasta semidura (come il pressato e i mezzani) la scelta giusta è la carta oleata per alimenti, mentre per i formaggi freschi o a pasta molle si può usare anche la carta da forno, riponendoli poi in un contenitore ermetico.

Regola n. 3 – La soluzione “sottovuoto”

Mettere il formaggio sotto vuoto permetterà di allungarne sensibilmente la durata di conservazione, creando un ambiente privo di ossigeno che impedisca ai microorganismi di riprodursi.

A richiesta forniamo già questa soluzione ma consigliamo sempre di aprire la confezione con largo anticipo prima di consumarlo per permettere al formaggio di riacquistare tutti i suoi aromi.

Freschi ma non freddi…

Un ultimo aspetto molto importante perché il formaggio mantenga gusto e sapore è ricordarsi di toglierlo dal frigorifero una o due ore prima di consumarlo, così che possa ossigenarsi (nel caso in cui avesse trasudato un po’, lo si può asciugare con un panno o con della carta da cucina).

Quanto al modo corretto di tagliarlo e servirlo vi rimandiamo alle nostre 5 regole per una corretta degustazione.