La Ricotta e il siero

La Ricotta viene comunemente chiamato formaggio ma in realtà questa sarebbe un “latticino”. La differenza sta nel metodo di preparazione. La materia prima di partenza non è il latte, bensì il siero di latte che si ottiene nella produzione del formaggio. Ma non chiamatelo scarto! Si tratta infatti di un prodotto nobile e ricco di proprietà, anche se non abbastanza conosciute. Il siero è infatti ricchissimo di proteine, sali minerali e altre sostanze preziose per l’organismo.

Proteine, minerali e pochi grassi!

Il siero di latte è composto per oltre il 90% di acqua, ma la sua componente più nota sono le proteine. Per le loro caratteristiche vengono addirittura utilizzate come integratore alimentare per gli sportivi.

Sono infatti in assoluto quelle con il più alto valore biologico perché contengono tutti gli amminoacidi essenziali per lo sviluppo fisico. Ma non solo. Con un bassissimo contenuto di grassi, il siero è anche ricco di sali minerali come calcio, fosforo e potassio. E contiene anche vitamine, zuccheri complessi come il lattosio, acido lattico… Insomma: una miniera di benessere per il corpo.

Calcio e Fosforo

Il consumo di ricotta contribuisce al normale sviluppo dello scheletro, rendendola ideale per l’alimentazione dei bambini.

Vitamine A ed E

La ricotta è una fonte di vitamina A, antiossidante e di contrasto ai radicali liberi detta anche retinolo. Una molecola nota soprattutto come… ingrediente delle creme antirughe!

Sodio e Potassio

La Ricotta ha un ridotto contenuto di sodio. Nella ricotta inoltre si trova in buon equilibrio col suo antagonista naturale: il potassio. Un oligoelemento utile anche nel ridurre la ritenzione idrica, coordinare la contrazione muscolare e la trasmissione nervosa.

I mille usi del siero

La produzione di ricotta è l’utilizzo alimentare più noto del siero di latte, ma la rivalutazione di questo prodotto in chiave salutistica sta portando a scoprire tanti nuovi modi di sfruttarne le proprietà. La presenza di fermenti probiotici nel siero di latte crudo lo rende utilizzabile nelle lievitazioni basate sulla pasta madre, a cui conferisce un sapore più deciso e caratteristico, oppure nella produzione di verdure latte-fermentate (come i crauti) o ancora per ottenere salutari bibite gassate fatte in casa. C’è anche chi consiglia di berlo così com’è e alcuni centri wellness lo propongono addirittura per bagni di bellezza!

In Fattoria non si butta via niente!

In Fattoria da noi vige la regola per cui non si butta via nulla: così come il letame concima i nostri campi il siero viene infine dato ai nostri maiali e alle stesse mucche, proprio per le sue proprietà!

Insomma, una scelta di stile e di coerenza con la tradizione e la sostenibilità. Dulcis in fundo, l’ultimo regalo del siero sono i famosissimi gnocchi con la “fioreta”.